Questo episodio fu narrato da Sivananda Swami, attendente di Bhagavan, ad un altro devoto Sivaraman.
Dimostra quanto Bhagavan fosse osservatore acuto e profondamente compassionevole.
Sivananda Swami narra:

“Una mattina, verso le 10, Bhagavan era di ritorno dalla visita alle stalle.
Mi trovavo con lui.
Quando passò vicino al pozzo, che era di fronte alla sala di meditazione,
notò uno strano suono provenire da lì: era simile al battito d’ali di un uccello o di un grande insetto che si agitava nell’acqua.
Bhagavan si fermò immobile, guardò nel pozzo, e vi trovò un insetto dalle lunghe ali. Così, si rivolse a Sivananda Swami: ‘Per favore, assicurati se sta battendo giocosamente le ali nell’acqua oppure se si sta dimenando per non annegare.
Nel primo caso, non disturbarlo; nel secondo, aiutalo ad uscire presto dall’acqua’.
Notando che era in difficoltà, raggiunsi l’insetto con una lunga canna di bamboo, vi salì sopra, uscì fuori dall’acqua e fu salvo.
Volò via pieno di gioia!”.