Storie di Bhagavan Sri Ramana Maharshi

“L’uccellino nella stufa”

Bhagavan ricorreva spesso a esempi di vita quotidiana per insegnare la verità. La causa di ogni miseria, a cominciare dall’esperienza della nascita, è aver dimenticato l’origine da cui si proviene. Questo fu spiegato da Bhagavan stesso, per mezzo dell’episodio di un uccellino intrappolato in una stufa.
Nella sala dove Bhagavan era solito dare incontri c’era una stufa, chiusa da tutti i lati con una maglia d’acciaio, tranne che dal lato inferiore. E proprio da qui, un giorno, un meraviglioso uccellino, riuscì in qualche modo a entrare rimanendo imprigionato in una condizione del tutto opposta al suo ambiente naturale (il vasto spazio dove poteva volare liberamente). Dall’istante in cui entrò nella stufa, tentò freneticamente di trovare una via d’uscita, ma tutti i suoi sforzi furono vani. Come mai? Perché avendo dimenticato da dove era venuto, tentava ripetutamente di fuggire, ma attraverso ogni via chiusa. Bhagavan prese questa vicenda come esempio, per rivelare una grande verità:
“Quest’uccellino ha abbandonato l’intero e immenso spazio, quel cielo naturale che era la sua dimora. È rimasto catturato in questo posto limitato, contrario alla sua natura. Ignorando come uscire da una simile prigione, è agitato e impaurito. Come quest’uccellino, anche le anime hanno rinunciato al loro ‘luogo’ naturale di appartenenza, l’infinito spazio di consapevolezza. Nell’illusione di essere intrappolate nella prigionia del corpo, senza sapere come uscirne, sono tormentate da molteplici sofferenze. I continui sforzi dell’uccellino, per raggiungere il suo naturale luogo di appartenenza, sono vani, poiché sono diretti verso l’alto, la via della schiavitù, invece che verso il basso, la via da cui è venuto. Allo stesso modo, la ragione per cui gli sforzi incessanti delle anime, per conseguire la libertà sono infruttuosi è perché anch’esse sono rivolte all’esterno, la via dell’assoggettamento invece che all’interno, la via da cui provengono. La tendenza naturale dell’uccellino di volare verso l’alto viene seguita perfino nei tentativi di raggiungere la libertà. Allo stesso modo, la tendenza naturale delle anime di vagare verso l’esterno è mantenuta perfino nei loro tentativi di liberarsi. Questa è la tendenza naturale dell’anima. Tuttavia, se attraverso la giusta discriminazione e consapevolezza, l’anima si rivolge all’interno -volgendo la vista dall’esterno verso l’interno- e vi rimane stabilmente, otterrà di certo la liberazione all’istante.
Questo singolo insegnamento è di per sé sufficiente per coloro che aspirano con sincerità alla libertà.”