Oggi si celebra la solenne festività dedicata a Shiva.

In questo Mahashivaratri offriamo
l’Inno Shiv Tandav Stotram

È l’inno che descrive l’immenso potere
e la maestosa bellezza
di Mahadeva.
Composta dal re Ravana,
un demone molto temuto
su tutta la Terra e i Cieli dell’antichità.
Dopo aver distrutto l’intero mondo,
il temibile e insoddisfatto Ravana
scalò il Monte Kailash
cantando lodi al Signore Shiva
e raggiunta la dimora
del distruttore della morte stessa
chiese al Benevolo,

‘Quando riuscirò ad essere felice?’

Shiva, il Compassionevole, lo istruì.
Ravana si impegnò con tutto se stesso.
Per via dell’intensità delle sue preghiere
e la profondità della meditazione
Shiva gli concesse
il dono dell’indistruttibilità
da ogni potere nel Cielo e sulla Terra.
E così Ravana, un ex demone
divenuto un grande devoto di Shiva,
offrì l’intera sua vita e tutto il suo regno
al conseguimento del Bene di ogni creatura.

Il mondo va a Dio!
Tutto cambia, ma alla fine
il Bene, che è Verità trionfa sempre!
Continuiamo a pensare bene,
fare il bene, dire il bene e sentire il bene.
Offriamoci al silenzio di Shiva,
all’Oceano di Misericordia,
sia lode al più grande degli Dei,
al Benevolo.

Ascoltare e recitare questo sacro Inno
apporta estasi e benedizioni.
Con il ritmo possente della danza Tandav
la mente si cala nel cuore.

Possa la forza della devozione alla verità
tramutare
ogni odio in amore,
ogni conflitto in armonia,
ogni guerra in pace.

Sia pace, pace, pace
tra tutti gli esseri dell’universo.

Om Namah Shivaya
Om Namah Shivaya
Om Namah Shivaya
Om Namah Shivaya

Shiva Tandava Stotram

1 Jatatavee gala jjala pravaha pavitha sthale, Gale avalabhya lambithaam bhujanga thunga malikaam, Dama ddama dama ddama ninnadava damarvayam, Chakara chanda thandavam thanothu nah shivah shivam.

Con il collo santificato dal flusso d’acqua
che scorre dalle ciocche dei suoi capelli
simili ad una fitta foresta, e sul collo, come fosse una ghirlanda,
è appeso un serpente,
con la testa irta. E mentre il tamburo Damaru suona
“damat damat damat damat”,
il Signore Shiva danza la danza Tandava
del buon auspicio.
Possa Egli concederci la prosperità.

2 Jata kataha sambhramabrama nillimpa nirjari, Vilola veechi vallari viraja mana moordhani, Dhaga dhaga daga jjwala lalata patta pavake, Kishora Chandra shekare rathi prathi kshanam mama.

Sono profondamente innamorato di Shiva,
la cui testa è glorificata
dal movimento delle onde
del celestiale fiume Ganga,
che intrecciano
le ciocche dei suoi capelli fino alla radice.
E che ha una fiamma che arde
e risplende sulla fronte
e la luna crescente adorna la sua testa
come un prezioso gioiello.

3 Dara darendra nandini vilasa bhandhu bhandura, Sphuradigantha santhathi pramodha mana manase, Krupa kadaksha dhorani niruddha durdharapadi, Kwachi digambare mano vinodhamethu vasthuni.

Possa la mia mente
trovare la gioia nel Signore Shiva, nella cui mente vengono in esistenza
tutti gli esseri viventi
del maestoso universo.
Il compagno di Parvati,
la figlia del re dell’Himalaya.
Che con il suo compassionevole sguardo
argina ogni avversità.
Che è onnipervadente
e che indossa i Cieli come ornamenti.

4 Jada bhujanga pingala sphurath phana mani prabha, Kadamba kumkuma drava praliptha digvadhu mukhe, Madhandha sindhura sphurathwagu utthariya medhure, Mano vinodhamadhbutham bibarthu bhootha bharthari.

Che io possa trovare ogni delizia
nel Signore Shiva,
il sostenitore della vita,
ornato dal serpente,
da un cappello rosso
adornato con una gemma brillante,
e che diffonde luce colorata sui bei volti
delle dee di tutte le direzioni.
Che ha come mantello una pelle
di un enorme elefante estatico.

5 Sahasra lochana prabhoothyasesha lekha shekhara, Prasoona dhooli dhorani vidhu sarangri peedabhu, Bhujangaraja Malaya nibhadha jada jhootaka, Sriyai chiraya jayatham chakora bandhu shekhara.

Possa il Signore Shiva concederci la prosperità, incoronato dalla luna,
i cui capelli sono raccolti
dalla ghirlanda del rosso serpente.
Dal cui seggio ove posa i suoi piedi
sprizza continuamente, in suo onore, la polvere di fiori, discesa dalle teste
di tutti gli dei Indra, Vishnu e molti altri.

6 Lalata chathvara jwaladhanam jaya sphulingabha, Nipeetha pancha sayagam saman nilimpanayakam, Sudha mayookha lekhaya virajamana shekharam, Maha kapali sampade, siro jadalamasthu nah.

Possa Shiva concederci la ricchezza
delle siddhi che emanano
dalle ciocche dei suoi capelli intrecciati.
Che ha divorato persino il Dio dell’Amore
con le scintille del fuoco
che divampa dalla sua fronte. Che è venerato da tutti i celesti sovrani, che è bellissimo e che ha una falce di luna.

7 Karala bhala pattika dhagaddhagadhagajjwala, Ddhanam jayahuthi krutha prachanda pancha sayage , Dharadharendra nandhini kuchagra chithrapathraka, Prakalpanaika shilpini, trilochane rather mama.

Il mio ardore è tutto per il Signore Shiva,
che ha tre occhi, che ha offerto al fuoco il potente Dio dell’Amore, dalla sua fronte erompe impetuoso
il suono “dhagad, dhagad”
Che è l’unico imparagonabile artista
che possa decorare
i capezzoli dei seni di Parvati,
la figlia del Re dell’Himalaya.

8 Naveena megha mandali nirudha durdharath sphurath, Kahoo niseedhi neethamah prabhandha bandha kandharah, Nilimpa nirjari darsthanothu kruthi sindhurah, Kala nidhana bandhurah sriyam jagat durandharah.

Possa il Signore Shiva concederci la prosperità, colui che porta su di sé il peso di tutto l’universo, che è incantevole con la luna sulla testa,
che indossa il mantello dell’elefante divino,
e dalle cui chiome sgorga il fiume celeste Ganga.
La cui pelle è scura come il cielo di luna nuova,
coperto da fitte nubi a mezzanotte.

9 Prafulla neela pankaja prapancha kalima prabha, Valambhi kanda kanthali ruchi prabandha kandharam, Smarschidham puraschidham bhavaschidham makhachidham, Gajachidandakachidham tham anthakachidham bhaje.

Prego il Signore Shiva,
il cui collo è adornato dallo splendore
dei fiori di loto blu completamente sbocciati
e offerti ai gloriosi templi,
e che ricordano la profondità dell’universo.
Che è l’uccisore di Manmatha,
che distrusse i Tripura,
che sciolse ogni legame della vita mondana,
che distrusse il sacrificio,
che distrusse il demone Andhaka,
il distruttore degli elefanti dei demoni, e che ha conquistato il Dio della morte, Yama.

10 Agarva sarva mangalaa kalaa kadamba manjari, Rasa pravaha madhuri vijrumbha mana madhu vrtham, Suranthakam, paranthakam, bhavanthakam, makhandakam, Gajandhakandhakandakam thamanthakanthakam bhaje.

Prego il Signore Shiva,
che emana un profumo di miele
simile ai divini fiori kadamba
che attrae sciami d’api
che gli ronzano intorno. Che è l’uccisore di Manmatha,
che distrusse i Tripura, che sciolse ogni legame della vita mondana,
che distrusse il sacrificio,
che distrusse il demone Andhaka,
il distruttore degli elefanti dei demoni,
e che ha sopraffatto il Dio della morte, Yama.

11 Jayathwadhabra vibramadbujaamga maswasath, Vinirgamath, kramasphurath, karala bhala havya vat, Dhimiddhimiddhimidh vanan mridanga thunga mangala, Dhwani karma pravarthitha prachanda thandavah shivah.

Shiva, la cui danza Tandava
è in sintonia con il suono del tamburo
che fa “dhimid dhimid dhimid”, che ha la fiamma sulla maestosa fronte, la fiamma che si diffonde
tramite l’alito del serpente
e che si estende vorticosamente
in tutto nel fulgido cielo.

12 Drusha dwichi thra thalpayor bhujanga moukthika srajo, Garishta rathna loshtayo suhrudhwi paksha pakshayo, Trunara vinda chakshusho praja mahee mahendrayo, Samapravarthika kadha sadashivam bhajamyaham.

Quando potrò adorare il Signore Sadashiva,
l’eterno Dio propizio,
la cui visione è equanime
verso persone e imperatori,
verso uno stelo d’erba e il loto,
verso amici e nemici,
verso una gemma preziosa
e verso una zolla di immondizia,
verso un serpente o una ghirlanda
e verso ogni varietà di forme nel mondo?

13 Kada nilampa nirjaree nikunja kotare vasan, Vimuktha durmathee sada sirasthanjaleem vahan, Vilola lola lochano lalama bhala lagnaka, Shivethi manthamucharan kada sukhee bhavamyaham.

Quando potrò essere felice e vivere
in una grotta sul fiume celeste Ganga,
con le mani continuamente giunte sulla testa
in segno di adorazione,
con tutti i pensieri malvagi purificati,
sempre intento a recitare il mantra di Shiva,
sempre devoto al Dio
dalla grandiosa fronte e dallo sguardo intenso?

14 Imam hi nithya meva muktha muthamothamam sthavam, Pathan, smaran broovan naro vishudhimethi santhatham, Hare Gurou subhakthimasu yathi nanyadha gatheem, Vimohinam hi dehinaam sushakarasya chithanam.

Chiunque legge, ricorda e recita questo stotra
così enunciato oggi qui,
viene per sempre purificato,
ed ottiene la devozione
al Grande Guru Shiva.
Per ottenere una simile devozione
è questa la sola via
ed è l’unico vero rifugio.
Anche solo un singolo pensiero
rivolto a Shiva ha il potere di
dissipare ogni illusione.

15 Poojavasana samaye dasa vakhra geetham, Ya shambhu poojana param padthi pradhoshe, Thasya sthiraam radha gajendra thuranga yuktham, Lakshmeem sadaiva sumukheem pradadathi shambu.

Chi legge, recita o ricorda questo stotra
in onore alla devozione a Shiva
la sera, dopo il tramonto, alla fine della Puja, ottiene benedizioni dal Signore Shiva
ottiene un’ abbondante prosperità
con carri, elefanti e cavalli.

Iti Sriravana krutam Shiva Tandava Stotram sampurnam
Qui termina lo Shiva Tandava Stotram composto da Ravana.

Hari Om Namah Shivaya