Hari ne apnā āp chipāyā
Il mio signore gioca:
si nasconde e poi si rivela. Che meraviglia!
Egli m’ha sedotto e nel suo cuore m’ha imprigionato
spezzando ogni catena.
Il mio signore mi regala parole di dolore e parole di gioia
attenuandone i contrasti.
Solo a lui, senza riserva, offro il corpo e la mente.
Che me ne farei di questa vita
se dovessi mai dimenticare il mio signore?
Sarebbe meglio morire.
Kabir: Canti estatici del cuore libero