Felice e sereno Luglio

Poesia di
Jalâl al-Dîn Rûmî

L’incantatore della taverna è giunto
per ricondurci a casa.
Ha portato la primavera per rinnovarci,
per renderci giovani di nuovo.

Per via fece una sosta.
Aprì la bisaccia,
allentò la cintura,
incoccò una freccia e tese l’arco.

Diede centinaia di sottili spiegazioni,
mise in atto centinaia di trucchi,
fece strane mosse sulla scacchiera
al fine di sconcertarci.

Ci strapperà dalle radici come giovani alberi.
Ma non temere seguilo come la sua ombra,
corrigli davanti e alle spalle.

Amico, non fuggire, resisti.
Se hai un Cuore di marmo,
prima ti spezza poi
ti prende tra le sue braccia.

estratto dal libro Dîvan
ed. Psiche